
La memoria dovrebbe stare abbandonata nei posti pubblici,nelle poste con le sue innumerevoli file, nei comuni delle grandi città o delle periferie,appiccicata come una gomma da masticare sotto ogni tavolo dell’anagrafe,trovarla mentre cammina tra i passanti per le strade dei paesi,negli asili dei bambini,dentro le chiese,tra i peccatori e gli illibati.Negli ospedali tra i morenti e inascituri.
Consumata tra i racconti dei nonni che piano piano la demenza se li porta via.
Dovrebbe camminare nei cimiteri di buon ora la domenica mattina,tra le famiglie con i fiori di plastica in mano,perché non c’è mai tempo per ricordare.
Dovrebbe sedere alla fermata degli autobus,tra i ragazzini che vanno a scuola come alieni,In un mondo che non hamemoria, adornati dalla potenza smisurata delle multinazionali.
A chi soffre di cuore e non riesce più pompare per stare al passo con i cambiamenti ,
avrebbe bisogno solo di sedere riposare, ricordare…
…ricordare ci tiene vivi
anche se poi la memoria
ha cambiato nome cento volte almeno per restare viva.
cercando di insegnarci con la sua esperienza,che è inutile
passare la vita a cercare se stessi nelle innumerevoli quantità delle cose presenti…
Dimenticando la nostra storia appesa e impolverata sopra un muro vecchio di mattoni